Versione in ricostruzione

Giornate nerd

Questo articolo arriva in ritardo mostruoso, causa giornate e nottate di studio intenso. Ci scusiamo per il disagio.

Indovinate che cosa è successo il 31 Ottobre? No, non è solo stato Aluin, come tutti gli anni.

Il 31 Ottobre, finalmente, in compagnia di @masterhand e di @hikarugirl88, nonché del sempreverde @flying_caper e dell’altro verdastro @darkmawi sono andato a Lucca, per partecipare in qualità di Cecchino di Team Fortress 2 alla più megacicciafigatissima manifestazione del fumetto-manga-cosplay-nerd Italiana.

Il viaggio dell’eroe (cit.)

Siamo partiti con la puntona di masterhand la mattina presto, il viaggio era carico di aspettative e di tensione e ricco di grassi, con una favolosa colazione all’autogrill a base di spinaciotta (per il sottoscritto) e di cornetti e caffè (per gli altri).
Il viaggio è proseguito senza intoppi di sorta, non abbiamo trovato neanche traffico: uscire a Viareggio per andare direttamente in albergo è stata tutto sommato una buona idea, anche se ci ha fatto arrivare abbastanza tardi a Lucca.

Giorno 1

Il primo giorno non abbiamo fatto praticamente altro che dar mostra dei nostri costumi e cercare di rintracciare gli altri componenti del gruppo-cosplay, senza peraltro riuscire a fare una foto tutti insieme. Tristezza. 🙁
Tutto sommato però i nostri costumi non sono venuti per niente male, lo dimostra il fatto che ci ha riconosciuto e fermato un sacco di gente (più per merito del Piromane, della Spia e dell’Ingegnere che per merito mio o dell’Esploratore… Ma va beh, l’importante è il risultato). Abbiamo pranzato con dello pseudo-ramen-fast-food-precotto-che-sa-di-patatine-fritte, ma mi hanno detto che non somiglia neanche lontanamente al ramen vero e proprio. E meno male, aggiungo. Nel frattempo il nostro verdognolo darkmawi tentava disperatamente di riciclare del nastro adesivo blu dalle sue bombe fatte in casa per riuscirle ad incollare sul suo giaccone, mentre urlava come un forsennato e riattaccava i suoi precari baffi finti. Dopodichè abbiamo aggiunto @Eraty al nostro gruppo, bruciandoci un’entrata in scena trionfale perchè ci stava bellamente dando le spalle e quindi non si sarebbe aspettata che qualcuno di noi le arrivasse ad un palmo dalle orecchie e urlasse “MEDIC!”. Però non l’abbiamo fatto. E’ stata un’amorevole compagnia per tutto il giorno, continuando a ripetere “bonk!” e a dare mazzate in testa all’Ingegnere, perchè munito di casco antinfortunistica. Anche hikarugirl88 ha pensato di lei che parla nello stesso modo della nostra ex-prof di filosofia, quindi è appurato che sia così. Per essere un Esploratore (il personaggio era maschile, quindi lei è stata un uomo per tutto il tempo, e zitti) però non è che abbia corso così tanto, ma dopo la mia critica ha cercato di rimediare. E infatti ha rimediato un sonoro tonfo del suo cellulare dalle tasche dei pantaloni fino in terra. In giornata ho anche intascato, sempre da Eraty, una triplice confezione di tegole valdostane, da condividere con i DCM ed ho tenuto fede alla mia promessa concedendole di salire sulle mie spalle per una foto.
Nonostante il poco tempo effettivamente speso tra gli stand, ho fatto un paio di acquisti, ovvero un grande Domokun ed uno Yoshi verde, dopodichè ho preso un freddo boia perchè alle 8 di sera il costume era troppo leggero, e così sia io che masterhand abbiamo iniziato a sospettare di aver preso un’influenza da record, con brividi, fronti bollenti e altro freddo boia. Una volta tornati in albergo e indossati i nostri abiti civili, la stanchezza mortale non ci ha permesso di fare la terribile partita a Smash che avevamo in programma, ma nessuno ne ha sentito davvero la mancanza, visto che abbiamo passato un po’ di tempo a chiacchierare ed a raccontarci le impressioni del giorno per poi aprire casualmente una delle scatole di Tegole per verificarne lo stato di conservazione prima di addormentarci.

Giorno 2

La mattina del 1 Novembre, appena svegli eravamo di nuovo allegri e gasati, pronti per una nuova favolosa giornata lucchese: i sintomi della terribile influenza che sembrava essersi impadronita delle nostre stanche membra erano tutti magicamente spariti ed eravamo pronti più che mai a vestire di nuovo i panni del Cecchino e dell’Ingegnere per acchiappare ancora qualche flash. La scatola di tegole ispezionata la sera prima però, ormai era finita. Il piano della giornata era principalmente

Masterhand, Eraty ed il sottoscritto, in una foto di Roberto Ballini

Masterhand, Eraty ed il sottoscritto, in una foto di Roberto Ballini

quello di spulciare gli stand alla ricerca di numeri introvabili di Bleach (da parte mia) e di numeri altrettanto introvabili di Host Club (da parte di hikarugirl88) e di non si sa bene cosa (da parte degli altri). Dopo una fila incredibilmente lunga per ottenere i bracciali per l’ingresso, a dimostrazione del fatto che c’era molta più gente che il giorno prima, abbiamo iniziato i nostri raid in rapida sequenza, senza però riuscire a trovare quello che cercavamo. Poi, a mattina inoltrata l’incontro con Roberto ha richiesto un po’ più di tempo del previsto, ma ci ha fruttato una piacevole compagnia per tutto il resto del giorno, oltre che un servizio fotografico semiprofessionale improvvisato e gratuito di cui avete un assaggio qui da qualche parte.
Oltre a questo, siamo anche riusciti ad incontrare l’altro, ben più fornito, gruppo cosplay di Team Fortress 2 ed a scambiarci i nomi dei profili di Steam per giocare online. Infine abbiamo riaccompagnato Eraty e la sua mazza a prendere il pullman che la riportava alla sua triste realtà, ci siamo separati anche da quell’altro matto di Roberto (non prima di esserci fatti fotografare in pose idiote) e ci siamo rimessi in marcia verso quello che è ormai diventato il nostro posto-segreto-dove-parcheggiare-non-troppo-lontano-dal-centro-restando-sicuri-di-trovare-posto, ringraziando il signor Castracani per motivi che sappiamo solo noi. Nonostante l’impegno però non siamo riusciti a visitare tutti gli stand disseminati in giro per il centro storico di Lucca.

Il viaggio di ritorno

Il viaggio di ritorno è stato allietato da un improbabile cd contenente altrettanto improbabili sigle di cartoni animati, in gran parte in Giapponese, e da un numero crescente di spinaciotte, M&M’s, salamini Beretta e altre schifezze varie che avrebbero fatto inorridire chiunque, specie se questo chiunque avesse visto tutto il resto della roba che ci siamo mangiati nel giro di due giorni. Una volta a casa, nonostante la stanchezza, l’imperativo categorico era giocare a Team Fortress 2 per ottenere gli achievements speciali di Halloween e gli annessi cappelli disponibili per un periodo limitato di tempo. Cosa che non sono riuscito a fare, ma per lo meno ci ho provato (dopo aver disfatto le borse e riposto le armi del Cecchino). E poi, una dormita colossale.

Il ritorno dal viaggio

La parte più traumatica di tutto il viaggio è il ritorno dal viaggio, ovvero il ritorno alla vita di tutti i giorni. Quella di Lucca è stata un’esperienza magica e mistica, di breve durata ma densa di eventi e sensazioni.
Ho conosciuto (o sarebbe meglio dire ri-conosciuto, perchè di fatto lo conoscessi già) Roberto e rivisto Eraty, visto un sacco di gente più matta di me, sono stato riconosciuto e chiamato, dei perfetti sconosciuti mi hanno chiesto di posare per delle fotografie perchè hanno apprezzato il mio costume… E’ stata davvero un’esperienza meravigliosa, ed il ritorno alla vita di tutti i giorni è stato davvero traumatico. Per strada erano tutti vestiti normali, e non c’era nessuno che mi chiedesse di fare foto… Che tristezza normalità!

2 commenti

  1. masterhand

    nostalgia… le mazzate di Eraty… le foto… il Lucca comics cambia le persone

  2. Artiglio

    Anche a me manca tantissimo poter tirare mazzate sulla testa della gente… è una cosa fantastica che il Lucca Comics ci sia tutti gli anni 😀

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