Versione in ricostruzione

Anacardi e tartufi…

Passandomi una mano tra i capelli mi è rimasto tra le dita un capello finissimo, ma troppo chiaro per essere mio. Allora mi è venuto in mente di scrivere questo post.

La serata di sabato non è andata come speravo. Non siamo riusciti a concludere neanche un film, di tre che abbiamo provato a vedere. Mah, sono rimasto con l’amaro in bocca, non che non mi sia divertito, ma mi aspettavo di meglio, tutto qua.

Questa mattina invece mi sono svegliato all’alba (che per me era alle nove e mezzo), e dopo aver adempito ai miei obblighi di custode (della casa) sono arrivato alla stazione per prendere il treno per andare a trovare Lily che mi aveva invitato a pranzo. Da bravo previdente ero stato il giorno prima in stazione, perchè immaginavo di trovare la biglietteria chiusa, ed infatti così era. Quello che non mi aspettavo, era che il terminale con le partenze e gli arrivi non funzionasse. Mi è preso un po’ di sconforto nel vedere che non c’era NESSUN treno che passasse di lì. Fortunatamente la paura è durata poco, perchè finalmente la sensuale (?) voce registrata annunciava l’arrivo del mio treno.

Vagone vuoto.

Mi siedo.

Bello, penso.

Il treno riparte, dopo qualche minuto entra una ragazza e si siede anche lei nella mia stessa fila. Dopo poco tempo entra un ragazzo, drogato immagino, che mi si è seduto di fronte e biascicando qualche parola ha chiesto qualche spicciolo. Credo. Tutto quello che ho capito è stato “euro”, “biglietto”, “controllore” e “Firenze”. Poi ha chiesto alla ragazza, e alla fine si è diretto in fondo al vagone, per poi mettersi a litigare per 5/10 minuti con un signore appena arrivato che voleva offrirgli un panino, ma non dargli soldi. Finita la disputa filosofica sul panino, il tipo è tornato verso di me, sedendosi al posto della ragazza che nel frattempo era scesa, e dopo avermi guardato un po’, mi rivolge di nuovo la parola.

“Tu c’hai la roba, ti si legge in faccia”

😐

Va beh, a parte questo piccolo contrattempo, poi sono arrivato alla stazione e sono andato a casa di Lily.

Lei aveva decisamente la ruzza, e anche se diceva di aver bevuto soltanto del latte, era più scattante di una molla, e andava saltellando da tutte le parti. Probabilmente era così felice, perchè in settimana parte coi suoi per un bel viaggio in giro per il mondo, passando per la Cambogia ed altri posti che la mia mente ha rimosso, per limitare l’invidia.

E, incredibile a dirsi, siamo stati davvero bene insieme. Intendo, non abbiamo litigato in modo particolare. Sembrava una vita che non stavamo insieme così bene, o per lo meno io ho avuto questa impressione. Abbiamo cercato (su sua iniziativa) di intavolare una partita a Monopoli (perchè lei voleva umiliarmi) ma l’abbiamo conclusa prima del tempo, perchè io possedevo tutte le coppie di terreni, e lei tutti i terreni che mi mancavano per completare i gruppi di tre e per poter costruire. Niente umiliazione per nessuno, insomma.

Giornata positiva, anche se devo dire che è stato strano rivederla e stare così bene con lei, come prima, come è sempre stato.

Forse non ci ero più abituato.

3 commenti

  1. Lo Zio

    Davvero non hai la roba?? PS Ma quando me la mandi la guida da me richiesta?? Saluti e buon natale

  2. nily

    ahahah! il tipo del treno ha visto quasi giusto: tu non hai proprio QUELLA roba ma hai qualcosa di forte che fa venire a tutte le ragazze che ti stanno intorno una bella e sana botta “Ruzziana”! 😀
    Dai, vedrai che con la Lily presto si risolverà questa situazione terribile, male che vada vieni a Roma e ci scoliamo un bel redbul ridendo dei nostri casini 😆 😆
    Ti mando un bacionissimo e…oh, tu, pagano, pentiti per non avermi aspettato stasera per una sana partita briscoliana!!!
    Domani ti sgriderò a dovere! ihihih
    bacionissimi
    Nily

  3. Luigi

    io a Roma ci vengo solo se tu ti trovi almeno a 20 mt da qualunque bottiglia di redbull, altrochè! 😛

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