Versione in ricostruzione

Chi ben comincia, prende sette e mezzo.

Avendo preso la decisione di risparmiarvi da eventuali sviluppi miei con Lei, continua ad esserci (se mai c’è stato) qualcosa di interessante nella mia vita.

Sapevo che sarebbe successo.
Me lo sentivo.
Chiamatelo sesto senso, intuito femminile, un’avvertimento del mio spirito guida, chiamatelo capacità di prevedere il futuro, chiamatelo come volete.
Lo sapevo.
Sono stato interrogato a letteratura latina.
Primo interrogato dell’anno. Olè!
Me lo sentivo, lo sapevo, ne ero perfettamente al corrente.
Ma non avevo studiato come faccio di solito, perchè non ne avevo voglia (e perchè avevo qualcosa di meglio da fare, vero Tsuyuha?), ma avevo solamente letto.
Quando la professoressa è entrata in classe è calato il silenzio, tutti si guardavano con occhi sbarrati, io invece, non avendo dubbi, ero relativamente tranquillo.
Prof.ssa: “Allora oggi dovevo interrogare?”
Massa: “…”
Prof.ssa: “Allora, chi viene a parlarmi un po’ di quello che c’era da studiare?” (mi guarda)
Massa: “…”
Prof.ssa: “Non viene nessuno?” (mi guarda)
Massa: “…”
Prof.ssa: “Allora devo chiamare io… Secondo voi chi potrei chiamare?”
Massa: (mormorii di disapprovazione)
Prof.ssa: (guardando il registro) “Chi posso chiamare?” (Cazzo ti guardi nel registro, non hai mai chiamato nessuno, chi vuoi che abbia già un voto? :umpf:)
Io: “Lo sa che sembra una di quelle professoresse di vecchio stampo, che chiamano i ragazzi accarezzando le pagine di un libro, per poi aprirlo di scatto quando sentono la giusta vibrazione, e chiamare l’alunno risultante dal numero della pagina?”
Prof.ssa: “Vieni tu!”
Io: “Lo sapevo.”

E’ stata una buona interrogazione, alla fine l’ha riconosciuto anche lei:
“Sono soddisfatta, ho visto che ti orienti bene, hai fatto una buona interrogazione. Sette e mezzo.”
Una voce dietro di me dice: “SETTE E MEZZO? MA QUASI QUASI GLI HAI DETTO QUANTI PELI SUL C***O C’HA!”

A me va più che bene così, un sette e mezzo per cominciare va più che bene.

Il pomeriggio vado in palestra, e dopo essermi cambiato vado a chiudere il mio zainetto nell’armadietto con il lucchetto che avevo comprato un annetto fa, sempre in palestra.
Purtroppo con scarso successo, il lucchetto non si chiude.
Vado ad estrarre la chiave per vedere che diavolo gli è preso, quando il lucchetto mi si smonta in mano, cadendo in pezzi.
Dopo averlo cestinato con amore, ne ho rimediato un’altro a scrocco, e sono andato ad allenarmi.

Beh, pensandoci bene però… Che bella sicurezza sapere che fino ad una settimana fa il mio cellulare è stato protetto da un solidissimo lucchetto che è caduto in pezzi da solo. 😕

2 commenti

  1. Tsuyuha

    Eh secchione secchione, che vuoi da me? sei tu quello pazzamente innamorato di me e perdi tempo a vedermi in cam (…) :fischietto:
    Comunque bravo bravo bravo 🙂 io sono sempre una delle ultime a farmi interrogare 😎 poi ancora devo comprare i libri :doh: eheheh 🙂 ma quest’anno sarà diverso, diventerò secchiona come il mio amore 😮

  2. Khiko

    A parte i commenti che potrebbero offendere minoranze quali Ebrei, Gays e SINGLE…(COFF, COFF…-_-) Devo dire che una scena del genere si ripete quotidianamente nella nostra classe, con 2 diverse modalità conclusive:
    1)Il soggetto prende il tuo voto dimezzato per 2 alla -5
    2)Si sceglie il + onorevole Harakiri
    Cmq bravo!…grande performance!
    Oltretutto, vorrei sottoporre alla tua attenzione che evitando quel commento, avresti evitato una scomoda interrogazione…(Nel mio caso, la capsula d cianuro che ho in bocca, sarebbe stata atta a tale funzione)
    Comlimentandomi per la solidità strutturale del luccheto che anche 2 scimmie o 1 Cagiola avrebbero fatto mejo, ti porgo i miei

    MAESTOSI SALUTI!
    FEDOR:mrgreen:

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