Versione in ricostruzione

Tranvate

Sapete, fin dalle elementari mi hanno sempre insegnato che prima si scrive qualcosa, e poi gli si da un titolo. E che per studiare bisogna leggere e ripetere a voce alta, e che le cose vanno fatte con metodo.

Tutte puttanate. Io prima decido di cosa voglio parlare, ed in base a quello scelgo il titolo, e poi inizio a scrivere. Quando c’è da studiare studio. Quando c’è da ripetere ripeto. Ed il metodo è una cosa che può servire se non sei in grado di trovartelo da te, ma personalmente mi sono sempre trovato stretto nei solchi tracciati da altre persone.

E vi direte, tutto questo che c’entra col titolo?

Niente, è solo un inciso per disorientarvi.

Tranvate. Pesanti tranvate. Due, nel giro di poco tempo.

Ma andiamo con ordine:

Vacanze – Non ho fatto assolutamente nulla di niente di nulla. Nulla! Zero! Niente di costruttivo come, che so, studiare? Niente di distruttivo come, che so, uscire? Niente. Mangiato cioccolata? Niente. Giocato a cricket? Niente. Niente!

Persone – Ho conosciuto Cleo. Se la prima cosa che avete pensato è “Ma Cloe non la conosce già? Non ci ha provato? E non ci ha rimediato una sonora tranvata?” La risposta è che anche voi avete letto male. E’ Cleo! Non Cloe! La prima volta ha fregato anche me. Comunque mi ha accompagnato a fare acquisti, ed ho scoperto che è un ottimo portafortuna, infatti…

Acquisti – Ho comprato un nuovo paio di scarpe con Cleo. E magicamente ho preso anche un numero di meno. Questa può sembrare una cazzata, ma se avete una vaga idea di quanto mi ci voglia di norma per trovare un paio di scarpe, immaginerete che il 47.5 per me sia una gran risultato. E l’aver trovato&comprato un paio di scarpe in un solo giorno anche di più. Per di più senza averle pagate un’eresia. ‘va che belle!

E poi io e Cloe (stavolta è Cloe, non Cleo) abbiamo fatto un giro in un centro commerciale. Ha puntato un vestito di jeans della Diesel che le piaceva. Ma ha visto il prezzo e non se lo voleva neanche provare. Non finchè io l’ho agganciata per un braccio e l’ho ritrascinata dentro il negozio. Grosso sbaglio. Lei se ne è innamorata, e io l’ho vista con quel vestito addosso. Grosso sbaglio. Tranvata. TA-BONG! Eh che ci volete fare, è una gran bella ragazza, lasciatemi guardare per lo meno. Le ho fatto anche una foto, che poi mi ha intimato di cancellare, e appena usciti dal negozio mi ha chiesto di rivedere. Eh, e poi dicono che le donne non sono lunatiche. Ma va’ va’! Ho scomodato tutte le mie arti informatiche per recuperare quella foto, ed i programmi di recupero dati sono stati in grado di cacciar fuori foto che ho cancellato da MESI, mentre quella che avevo cancellato solo 10 minuti prima no. Mah, forse è meglio così, penso che non mi avrebbe fatto bene rivedere quella foto.

Ho risentito Luana, per gli auguri. Mi ha fatto piacere parlare con lei, specie considerando che sarei dovuto scendere a Caserta per Pasqua, ma ormai ci ho fatto l’abitudine con Carmela che mi da buca. E così le ho detto che sarei sceso comunque a breve, a costo di dovermi prendere una stanza in un albergo e spostarmi coi taxi. So che è una cazzata senza frontiere(tm), però quella ragazza ha qualcosa di particolare, mi trovo davvero bene con lei. Di certo non è una cosa che potrei dirle via internet o per telefono. O anche se avrei potuto, non volevo farlo per telefono. Ecco perchè volevo davvero tornare a trovarla. E ieri quando le ho detto che sarei sceso, mi ha risposto più o meno così:

Quando torni a trovarmi ci divertiremo più di quando ci saremo conosciuti, io, te, Carmela, Linda e gli altri. E il ragazzo con cui mi sto frequentando.

Tranvata! TA-BONG! Questa ha fatto davvero male. Lo so da me che quello che avevo in mente io era assolutamente strampalato e fuori dal mondo. Ma ci avrei provato lo stesso, non l’avrei lasciato intentato per nessun motivo. Se ne avessi avuto l’occasione. Evidentemente anche questa volta le cose dovevano andare diversamente. Ancora.

Quando arriva qualche festa, o anche semplicemente qualche giornata “così”, mi sento solo. Arriverà il momento, dicono.

Sapete, non ho mai creduto a quello che dice la gente.

“Ehi, tutto bene?” Chiede Cloe. Beh, più che altro ci sarebbe da dire “tutto nella norma”, che poi la norma sia “bene”, ho parecchi dubbi.

2 commenti

  1. Werther

    mm… anche Norma è un nome da ragazza..
    conosci Norme? 😀

    [‘ca Eva.. è la prima volta che commento e manco mi son presentato.. piacere.. Werther.. sì, PER DAVVERO!!! 😥 😳 ]

  2. Judy Corda

    cippichia… tranvate forti eh…UUUUUUN KILO DI MATTOOOOONI PER LUIGI!!!

    cmq il momento arriva sempre…al momento sbagliato però

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