Versione in ricostruzione

Culo -> Sedia.

A dire, finalmente un attimo di tregua.

Adesso faccio un bel respiro, e poi provo a raccontare qualcosa, cercando di mantenere un ordine qualunque.

La gita a Praga è difficile da definire. Tra lo stupendo ed il rodimentodiballe, tra il “bleh” ed il “oooh!”. Insomma, una cosa a parte.

Praga è bellissima e con i miei amici ci siamo divertiti un casino, ma i proprietari dell’albergo erano simpatici come un calcio sulle palle, ed oltretutto ci hanno pure avvelenati con qualcosa che hanno messo in quella specie di brodaglia inguardabile che ci è toccato mangiare. Risultato: un giorno ko, con nausea vertigini e giramenti di testa, passato nel letto al caldo, e lontano dagli altri.

Dieta del giorno, per chi volesse perdere trentasei kili in quindici giorni (e forse forse anche la vita):

Colazione – Thé dalla composizione ignota, ma decisamente disgustoso, allo scopo di digerire qualcosa, o di vomitare anche l’anima.

Pranzo – Un bel bicchiere d’acqua.

Cena – Una patata lessa e mezza. Senza sale, olio, o altro.

Le serate in albergo o fuori, sono state indimenticabili, a partire con quella sveglia della Micky che la prima sera, dopo uno pseudo-spogliarello, si è gettata di spalle sul letto a castello, sfondando tutte le doghe e precipitando sul letto sottostante, tra le risate generali. Ne sono successe talmente tante che elencarle sarebbe troppo.

Memorabili sono state anche le disavventure mie e di Lele, alla ricerca di una stanza vivibile, con i bagagli di corsa a zonzo su e giù per le scale per non farci beccare da “Terminator” (la prof di Inglese che ci accompagnava). Finalmente abbiamo trovato il nostro riposo nell’unica matrimoniale dell’albergo (rivelatasi poi la stanza più bella), dopo aver ottenuto con occhietti lacrimosi e supplicanti che Argentina e La Zia la lasciassero per spostarsi verso altri lidi, loro che potevano stabilirsi in stanza con altre ragazze senza alterare i loro bioritmi (ovvero permettendole di girare seminude per la stanza, cosa che inspiegabilmente dicevano di non poter fare con noi in camera. Mah?). E così, dopo un bel po’ di peripezie ci siamo ritrovati come due re, in quella splendida stanza. E Argentina ancora si mangia i gomiti.

Sono stato molto parsimonioso, in parte perchè ho saltato un giorno di gita e quindi non ho potuto spendere molti soldi, in parte perchè risparmiando e risparmiando potevo permettermi qualche spesa una volta tornato. Con l’approssimarsi del mio compleanno tutti i miei parenti si sono spremuti all’osso per regalarmi un Nokia N80 Internet Edition, che si è rivelato portatore di non uno, non due, bensì tre pixel morti, perfettamente invisibili in condizioni normali, ma presenti come un dito in un occhio quando lo schermo mostra qualcosa di scuro, come Snakes o una foto. Purtroppo una volta attivato il “timer vita” si sono rifiutati di cambiarmelo, e la Nokia non sostituisce nessun terminale se non si superano i 5 pixel.

Beh io domani faccio lo gnorri e chiamo il Nokia Point, al massimo mi sputeranno.

Altra spesa, questa volta fatta con i soldi risparmiati in gita, un nuovo paio di scarpe, ed a breve (appena Argentina mi renderà i 50€ che gli ho prestato in un raptus di bontà, quando mi fissava con occhi lacrimosi tenendo in mano un nokia 6630 che avrebbe tanto voluto comprare, ma per il quale non aveva abbastanza soldi) una mini-sd da 1gb per il N80 oppure una copia di Osu! Tatakae! Ouendan! per il DS, visto che gli faccio la corte da parecchio. Mah vedremo.

Oggi non ho studiato un tubo. Domani dovrò farmi il culo a cubetti per recuperare storia e studiare Italiano per l’interrogazione.

E quindi?
E quindi buona notte, mi siete mancati!

1 commento

  1. nily

    Patatone!!!
    Puro lo spogliarello e il letto rotto?
    Ah…ma allora la vostra ha avuto esattamente tutte le caratteristiche di una gita scolastica che si rispetti!!
    Un bacione.

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