Versione in ricostruzione

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Terzo post in tre giorni, sto battendo un record.

Anche il mio periodo di merda si sta prolungando oltre ogni record già stabilito in passato. Che culo.

Devo studiare filosofia. Pagine e pagine dense e complicate. Perchè non lo faccio? Perchè come cazzo faccio a concentrarmi con tutto sto ronzìo tra le orecchie? Mi serve un altro post per sgomberare il cervello almeno un po’, e cacciarci a forza delle nozioni che dimenticherò tra una settimana, per amore della scuola che ho scelto quando non capivo un accidente, e che ormai devo finire.

Sabato non andrò con Lily. Non ne vedo il senso. Fingere che tutto va bene così come va non è quello che voglio. Già devo fingere abbastanza a scuola, a dover fingere anche fuori non ci tengo proprio, e non mi va di rovinare anche la sua di serata. In fin dei conti, andare al compleanno di una ragazza che conosco solo perchè amica di una mia amica mi sembra stupido. Ci sarei andato perchè evidentemente non avevo capito niente. Non che lei mi abbia detto qualcosa, ma se una persona che non sento da due settimane mi chiede quando ci vediamo, e immediatamene dopo mi ritrovo invitato ad un compleanno di una sua amica di cui so a malapena il nome, mi viene spontaneo pensare che non sia stata la festeggiata, di sua spontanea volontà ad invitarmi. E se non è stata lei, ma gli è stato suggerito da Lily, la prima cosa che mi viene in mente non è certo che vuole essere accompagnata da un amico, o da “qualcosa di più”. Ne ho davvero le palle piene di questo qualcosa di più. Fino ad esplodere. Non vado ad un compleanno per accompagnare un’amica, specie perchè so che farei qualcosa che potrebbe ancora peggiorare la situazione.

Allora starò a casa? Forse. Perchè no? In fondo non ho mica paura del buio. E poi il non dover andare con lei mi ha improvvisamente sgomberato il sabato pomeriggio da impegni, questo significa che potrò andare a comprare regali per un Natale che non voglio festeggiare. Splendido
Non posso neanche distendermi ascoltando della musica, visto che l’iPod è un campo minato di canzoni che rappresentano in realtà diretti in pieno volto, giocare ad Animal Crossing significa sentirsi nominare da tutti i concittadini Lily, vederli mostrare orgogliosi lettere che lei ha scritto, e vederla sonnecchiare ad ogni inizio partita in quel letto a due passi dal mio.

Non voglio vederla. Non voglio sentirla. Più passa il tempo e più mi rendo conto che le ho fatto la promessa più stupida che potesse essere concepita. Mi sono legato le mani da solo. E sono un coglione! Credo che le chiederò di andarsene da Animal Crossing con tutta la sua roba. O forse me ne andrò io. O magari mi limiterò a chiudere il Nintendo DS ed aspettare che il tempo scarichi la batteria interna alla cartuccia, cancellando tutto il villaggio, tutti gli abitanti, ed anche i ricordi.
Poi mi infilo le mani in tasca, e cosa esce fuori? Una piccola etichetta bianca, con il marchio CE e con delle altre scritte in nero:

Kaemink b.v.

P.O box 7,Aalten,Holland

E allora penso che se non è un sortilegio, allora significa proprio che il destino è un gran testa di cazzo. Perchè non può finirmi tra le mani l’etichetta che lei ha staccato dal cuscino col papero che tiene sul letto, una delle ultime volte che ci siamo visti. Non in questi giorni.
Mannaggia a me, e alla mia mania per i dettagli.

E non mi importa quello che pensi, lo so che presto o tardi leggerai questo articolo, ma non l’ho scritto per te e per fare la vittima. L’ho scritto per me, e per cercare di ritrovare un appoggio. Fatto sta che io ancora non capisco, e non credo che mai capirò com’è possibile che sia cambiato tutto in così poco tempo. E se non riesco a capire questo, mi domando come potrò capire il pensiero di quell’altro coglione di un filosofo. Specie se non riesco a leggerlo, cogli occhi stanchi.

“Hai gli occhi rossi, sei stato troppo tempo al computer!” dirà mia madre. Come se ormai stare davanti allo schermo faccia più differenza per me.
Se non altro è un buon metodo per nascondere le lacrime.

1 commento

  1. Lo Zio

    Credo che dovrai fare due chiacchiere con lo zio che c’è passato più volte in queste situazioni…. magari posso darti qualche consiglio….. ho imparato dagli sbagli e non credo che sbaglierei ancora…

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