Sono reduce da otto ore di sonno dopo un ultimo dell’anno tra amici.

Ora è il primo gennaio 2009, e credo sia anche ora di scrivere qualcosa sul blog.

Il post del primo dell’anno è diventato tradizione, come le lenticchie al cenone. Ieri sera c’erano le lenticchie al cenone. Ieri sera ho anche mangiato come un bue grasso. Beh, a dire la verità è una cosa che ultimamente succede pure troppo spesso… Ma cambiamo discorso: con ieri si è concluso il 2008 scandalosamente povero di scritti sul blog… Mi sono girato tutti gli archivi in lungo ed in largo per stilare la lista dei momenti da salvare, visto che il 2008 non mi è sembrato un anno così malvagio. E invece niente. Mi sembrava di vagare in una città fantasma. Quest’anno ho avuto una media scandalosa di due articoli e mezzo al mese. Triste.

Questo significa che ho avuto molto da fare nella mia vita, cosa assolutamente vera, visto che proprio non ricordo un momento in cui ho avuto davvero calma, neanche (o dovrei dire soprattutto) quando sono andato in vacanza a Londra con Victor. Scorrendo gli articoli sul blog, a parte una perla interessante sulla psicologia femminile e un articolo divertente sui matematici, non ho scritto granchè di degno di nota. Sì certo, una guida a Sharp-E… Ma non è una cosa così straordinaria.

A leggere gli articoli si dipinge un anno di studio, studio, e studio.  Nient’altro. Beh le cose non statto esattamente così (anche se stanno quasi così).

Ci sono delle cose da salvare del 2008, forse non me le ricordo neanche tutte, ma so che al momento di salutare l’anno che finiva, non ero così desideroso di mandarlo a cagare come l’ultima volta. Anzi, forse mi dispiaceva. Non che il 2008 sia stato un anno così straordinario… Ma ha avuto i suoi bei momenti di gloria.

E’ stato un anno di nuove amicizie. Anche se l’università è tecnicamente iniziata nel 2007, è stato nel 2008 che le amicizie si sono cementate, e che ci siamo conosciuti di più. E’ sempre stato nel 2008 che ho conosciuto Judy Corda alias MasterHand, e l’ho trascinato nel cupo vortice dei giocatori di Smash.

Ho passato notti insonni con lui e SickBoy a incrociare i pad del GameCube per ammazzarci di botte al Wii, e altre lunghe notti a Crotone a ricordare a MikiPlus, con l’aiuto di Paolo, che a Mario Kart non è così invincibile come crede. Ho studiato come un matto, sì è vero, ma con la compagnia di un instancabile gruppo di matti duri come il metallo, che è senza dubbio il migliore gruppo di studio che si possa desiderare. Ho ottenuto degli ottimi risultati all’università, cosa di cui sono molto felice,e ho passato dei bei momenti di assoluta spensieratezza insieme allo Zio, ed a tutta l’allegra compagnia.

Finito. Tutto qua. Niente di più. niente di meno. Non ricordo nient’altro di particolarmente positivo. Ricordo molto di particolarmente negativo, tra cui la scomparsa di alcune persone a me care. Ma non sono bei ricordi da salvare…

Beh, è finito così. Non sembra sia stato un granchè come anno, però a me continua a non fare così schifo. Sarà che ricordo ancora troppo bene il precedente.

Beh, gente, purtroppo devo lasciarvi di nuovo. Mi aspettano sei esami. Spero di avere presto del tempo per scrivere qualcosa.