Convegno di filosofia.

Testa piena di tante parole astratte, alcune in greco, altre in latino, ma di concetti ne sono entrati pochi. Speriamo domani sia un po’ meglio.

In compenso c’è stato un ragazzo da Caltanissetta, che alla fine degli interventi dei relatori è salito sul palco con la sua cartellina, e ha praticamente intavolato una quarta relazione, cercando di competere in termini di linguaggio e di modi, con i professori universitari che hanno parlato prima di lui.

Genio incompreso, per lo meno due risate ce le ha regalate.

Continua a leggere