Quello di quest’anno è un Ferragosto completamente sbagliato.
O magari è anche giusto, solo che io non l’avevo programmato così.
Questo non doveva essere un ferragosto triste.
Avevo programmato tutto, come al solito, nella mia testa. Avevo avuto tutto il tempo necessario per pensarci e per decidere come organizzare la cosa. E avevo anche deciso di farlo. Era tutto pronto, tutto stabilito. Era fatta.
Un cazzo.
Come sempre, tanto più è bello, stimolante ed ambizioso un mio progetto, tanto più sicuramente andrà a finire che non si realizzerà. E neanche questa volta la legge è stata cambiata di una virgola.
Un anno fa a qest’ora ero al mare, a fare sudoku perchè il tempo fuori era davvero brutto, oggi invece sono a casa, il tempo fuori non so neanche come sia. Non c’è il sole fuori, ma non perchè sia coperto, ma perchè non c’è proprio, perchè qualcosa ancora non va dentro di me, e per questo, non vedo più il sole neanche fuori. A voler essere precisi, non vedo più neanche il cielo da qualche giorno…
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