Pensavo alla quantità di cose che mi è capitata in questi tre mesi dopo la laurea. Ne sono successe talmente tante, che mi è sembrato di essere sopra un treno lanciato alla massima velocità in qualche direzione ignota. In alcuni momenti avrei voluto sapere dove trovare il freno d’emergenza di questo treno impazzito, per andare a tirarlo ed avere un po’ di tempo per riflettere, per capire se volevo andare nella stessa direzione del treno oppure no. E mentre stavo ragionando su questa simpatica metafora, mi sono ricordato di Silvertear e di OutPhase, due ragazzi con cui chattavo su IRC una vita fa. Ancora prima di incontrarli, suonavano in un gruppo, i Sala 5, ed avevano scritto una canzone con la stessa identica metafora. Guarda tu che giro strano che ha fatto la mia mente.

In realtà il treno ha un’altra ragione di trovarsi come titolo di questo articolo, e cioè che dopo la laurea ho fatto alcuni viaggi con questo mezzo di trasporto. Neanche tanti in realtà, solo tre (e tutti nello stesso posto!), però sono stati tre viaggi a loro modo tutti importanti. Oggi vi parlo del primo.

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