Polaroid Mania - Polaroid Spectra

Un passetto alla volta e magari riuscirò pure a concludere questa "serie" di articoli che ho iniziato già 3 mesi fa. Visto che siamo partiti con la 600, penso che varrà la pena continuare a seguire il mio personalissimo ordine d'aquisto. Per questo articolo allora mi concentrerò sulla Polaroid Spectra, di cui possiamo trovare buoni apparecchi a prezzi interessanti.

Anche in questo caso, Spectra più che una macchina fotografica identifica una serie di macchine fotografiche con caratteristiche simili, ma che differiscono per alcuni interessanti particolari. Possiamo però usare il nome Spectra (o Image) anche per riferirci ai rullini utilizzati da queste macchine (anche noti come 1200 e con un paio di altri nomi, tanto per complicare le cose). Infatti le Polaroid Spectra/Image utilizzano un rullino diverso ed incompatibile con quello classico Polaroid, producendo immagini più larghe e richiedendo quindi anche un rullino di dimensioni maggiori. Escludendo questo, i discorsi fatti per le Polaroid 600 possono essere facilmente adattati alla Spectra: non tutti i modelli hanno tutte le funzionalità ed ovviamente quelli che ne hanno più costano più. Se non altro però, tutte le Spectra dispongono del flash, del sistema di blocco di apertura e della messa a fuoco automatica. Queste Polaroid infatti, ad esclusione dei modelli 1200 e Spectra Biltz, dispongono di un sistema di messa a fuoco automatica basato su un sonar, utilizzato per stimare la distanza del soggetto da fotografare. La messa a fuoco automatica è realizzata tramite una tecnologia molto particolare, con una lente a forma di arco che viene fatta ruotare per aggiustare il punto di messa a fuoco (potete vedere un video che spiega questa tecnica in fondo all'articolo). La distanza del soggetto viene mostrata all'interno del mirino grazie ad uno schermo LCD insieme ad un indicatore che si illumina di arancione in condizioni di scarsa luminosità se il flash è disattivato o se la distanza dal soggetto è troppo bassa.

Polaroid Spectra SE

Tutti i modelli ad esclusione di Spectra 2, Spectra Blitz, 1200i e 1200SI dispongono inoltre del selettore del tempo di scatto, di un timer per l'autoscatto e di un ingresso a cui collegare un telecomando per scattare remotamente le fotografie. Insomma, a meno che non siate dei collezionisti, la Spectra 2, la Spectra Blitz e le varie 1200 sono da evitare, perchè molto più limitate degli altri modelli (e nel caso delle 1200, sono pure esteticamente discutibili). Il selettore che influenza il tempo di scatto (detto anche selettore "più chiaro/più scuro" è presente in tutti i modelli ad eccezione del 1200FF, mentre le versioni 1200 sono le uniche Polaroid in cui il contatore di scatti si incrementa invece di decrementare ad ogni click: questo per renderle compatibili con dei rullini da 12 immagini (contro lo standard di 10) che venivano venduti in America. Esistono inoltre altri tre modelli di Spectra piuttosto particolari che possono interessare sia i collezionisti che gli appassionati di fotografia, si tratta della Spectra Onyx, Spectra Pro e ProCam. La Spectra Onyx è l'equivalente di una Spectra, ma ha la particolarità di avere la parte superiore traslucida, in questo modo è possibile vedere l'interno della macchina fotografica all'opera. La Spectra Pro (Equivalente della Minolta Instant Pro) è la Spectra più accessoriata di tutte, comprensiva di un sistema di messa a fuoco manuale, di uno schermo LCD esterno ed alcune opzioni in più per quanto riguarda l'autoscatto e le esposizioni multiple: aggiunte che la rendono il modello più ricercato (e costoso). Infine la Procam è un particolare tipo di Spectra con un diverso e singolare sistema di apertura (anzichè essere il lato frontale ad alzarsi, come in quasi tutte le Polaroid, si apre lateralmente). Oltre ad essere esteticamente molto diversa, dispone di un sistema per avere la data impressa sulla foto, ma manca di diversi altri controlli come quello per intervenire sul tempo di esposizione.

Della Spectra standard esiste anche una versione speciale (Spectra SE) identica per quanto riguarda la funzionalità, ma venduta in edizione limitata, esiste inoltre una "famigerata" spectra in oro realizzata (sembra) da Cartier, ma su questa si hanno notizie incerte.

Per la Spectra esistono numerosi accessori, tra cui due diversi set di filtri da applicare davanti la lente per ottenere diversi effetti che vanno dalla semplice colorazione dell'immagine, a filtri con effetto "sfocatura movimento", a filtri con prismi che ripetono le immagini ed anche filtri per le doppie esposizioni. Inoltre esistono due diversi kit per le macro, uno con un mirino laser ed uno che utilizza un sistema più spartano basato su una cordicella che indica la distanza di messa a fuoco. Esiste anche un duplicatore, utilizzato per riproduzioni 1:1 di immagini, o altri piccoli oggetti che possono essere inseriti al suo interno.

Visto il recente lancio di rullini Impossibile PZ680 a colori per le Spectra, probabilmente il prezzo dell'usato tenderà a a salire, ma non dovrebbe essere difficile reperire qualche macchina di questo formato nei vari mercati dell'usato ed a prezzi onesti.