La seconda e la terza prova si sono rivelate decisamente migliori rispetto alla prima.
E questa era la prima buona notizia, mica da niente no?
Le altre sono anche meglio.
Anno: 2007 (Pagina 4 di 10)
Primo giorno degli esami di maturità, prima prova.
Un’altra giornata di merda da aggiungere alla lista che ultimamente è molto lunga.
Chissà se a scuola qualcuno si sarebbe ricordato di me… Oppure sarei passato come uno dei tanti.
Bella domanda.
Così ho deciso di lasciare un souvenir… E ce l’ho fatta.
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Oggi sono particolarmente distrutto.
Eh, provateci voi a studiare filosofia dalle 10 del mattino alle 6 del pomeriggio, ripercorrendo idealmente la storia del pensiero dai critici immediati di Kant fino a metà Marx (senza aver assimilato un tubo, ma solo per rendersi un po’ conto di quello che si tratta, perchè la memoria ha autorimosso tutto).
Però, mi sono tolto uno sfizio…
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Secondo post sulla psicologia femminile, in programmazione da mesi.
Stasera sono abbastanza delirante, pronti?
Mi fa uno squillo dopo un giorno che non mi faccio vivo.
Non lo reggo, e glie lo dico: non voglio fare lo stronzo, ma è meglio se per un po’ non ci sentiamo.
Utopia.
Caro Signor Dio,
non so se leggi il mio blog, immagino tu abbia cose più importanti da fare piuttosto che perdere tempo con le mie boiate, ma io provo lo stesso a scriverti.
Più di una volta ho cercato il modo di ottenere una risposta da te, ma non sono mai stato fortunato, spero che questa volta mi vada meglio.
Ti ricordi di me?
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Per un due di picche si possono trovare milioni di scuse, e per incassare un due di picche vanno bene tutte.
Tranne una.
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Niente va per il verso giusto.
O il mondo ce l’ha con me, oppue sono io che tiro avanti contromano.
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