Versione in ricostruzione

Polaroid Mania – Serie 100

Vi ricordate (lo so che non vi ricordate, ma mi ricordo io) che avevo detto “tranquilli ho un video per l’articolo sulle Polaroid serie 100”? Beh sì ce l’avevo, e poi ho formattato la memory card convinto di averlo già copiato sul computer. Però giuro che proverò a rifarlo!

Ed ora che sapete una delle cause del ritardo (l’altra è che ho sempre più impegni ed un giorno o l’altro scopriranno che ho sostenuto un esame dopo essere morto perchè non mi sono accorto di aver smesso di vivere), vediamo di scrivere qualcosa di utile.

Ho iniziato ad invaghirmi delle Polaroid 100 dopo aver già deciso di non comprare altre Polaroid dopo aver completato i modelli “classici” ovvero quelli che sputano da soli le foto che hanno il caratteristico bordo, quindi in realtà ho anche cambiato idea riguardo all’ordine che avrei usato per parlarvi dei miei acquisti. Ma sto di nuovo divagando.

Le Polaroid serie 100 sono macchine fotografiche più vecchie rispetto a quelle che vi ho descritto due righe sopra, infatti fanno foto di formato rettangolare con un piccolo bordo bianco uniforme. Simili ad esse ci sono le Polaroid serie 80, che funzionano allo stesso modo, ma “stampano” foto esattamente quadrate, sempre con questo sottile bordo uniforme, purtroppo però le pellicole serie 80 sono fuori produzione da prima che Polaroid smettesse di produrre le pellicole 600, quindi trovarle è piuttosto difficile, ormai sono tutte scadute da qualche anno ed i prezzi sono improponibili. Se trovate una macchina fotografica che accetta queste pellicole, considerate l’acquisto solo per puro collezionismo, a meno che non siate fortunati e ricchi.

Le serie 100 sono di tanti tipi, hanno pregi e difetti a seconda di quale modello andrete a prendere, ma hanno tre ottimi due pregi ancora oggi:

  1. Sono un sacco fighe.
  2. Sono compatibili con i flash con cavo PC-Synch.
  3. Fujifilm produce ancora i rullini per queste macchine! (vedere aggiornamento in fondo)

Avete letto bene, ovviamente trovare i rullini in negozio sarà difficile, ma se setacciate Ebay, in giro per l’Europa troverete diversi venditori che hanno i rullini a colori e (più difficile) in bianco e nero per queste macchine.
Ultimo arrivo... on Twitpic
Ma andiamo in ordine! Le Polaroid serie 100 sono di due tipi e mezzo: ci sono quelle pieghevoli e quelle rigide e poi c’è la The Reporter ed un paio di altri modelli che si piegano in modo diverso e di cui non sono molto esperto (e di cui non parlerò) (avete notato che oggi faccio parecchi incisi?). I modelli pieghevoli sono più comodi da portare in giro, ma potrebbero rovinarsi con più facilità. Tuttavia per essi sono presenti alcuni interessanti accessori e la possibilità di avere un sistema di messa a fuoco a telemetro (mentre per le altre ci vuole il metro) e quindi parlerò in particolare dei modelli pieghevoli.

Le Polaroid serie 100 in realtà hanno numeri di serie dell’ordine di 100,200,300 e 400 io ho una 103 ed è una gran bella macchinetta, la dovreste poter vedere in una foto qua intorno. Le cose che dovete considerare se vi viene voglia di comprare una macchina di questo tipo sono, in ordine:

1 – Il vano batterie

L'uomo che aggiustava le cose con la carta. on TwitpicQueste macchine fotografiche hanno bisogno di una batteria per funzionare e se non c’è le foto verranno tutte nere quindi è importante! Se le trovate in un mercatino dell’usato (o anche su eBay) chiedete di controllare il vano batterie. Se una povera batteria di marca sconosciuta si trova lì dentro dagli anni ’60, ci sono serie possibilità che sia esplosa rovinando tutto quanto. A questo punto dovete decidere se la macchina vale ancora l’acquisto, a seconda del prezzo, del tempo che siete disposti a perderci e della vostra abilità nel pulire l’acido e rimettere in sesto i contatti. Non vi spaventate se le batterie sono strane. Sì ok sono strane e recuperarle dello stesso modello vi costerà caro, ma potete anche sostituirle con batterie di altro tipo che forniscano lo stesso voltaggio, l’importante è che facciano contatto. Ci sono delle guide su internet che spiegano come fare a sostituire i morsetti per queste strane batterie con dei contenitori per pile AA o AAA, ma se come me non volete modificare la vostra Polaroid, potete semplicemente cercare una batteria fotografica al litio che fornisca lo stesso voltaggio e fissare i contatti dei morsetti su di essa con un po’ di nastro isolante oppure con della carta, che sembra una stronzata, però funziona (vedere foto qua intorno)! Prima di passare al prossimo punto, tenete presente che il modello 180 ha l’apertura del diaframma regolabile manualmente, quindi se vi accorgete che il modello che state osservando è questo, considerate che è solitamente molto più costoso degli altri.

2 – La messa a fuoco

Tra i modelli pieghevoli, alcuni sono più pieghevoli degli altri. Nello specifico controllate se il mirino può essere ripiegato in avanti oppure se resta fisso e visibile anche quando la macchina è chiusa: nel secondo caso probabilmente vi ritroverete senza il mirino a telemetro. Non tutte le serie 100 ne sono fornite, e questo significa che in alcuni modelli la messa a fuoco va affidata al metro o al colpo d’occhio. La mia ha un forellino accanto al mirino con su scritto “focus”, infatti la messa a fuoco e la composizione vanno fatte guardando nei due diversi mirini. Se la vostra macchina ha un solo mirino, allora può voler dire o che siete veramente fortunati ed avete tra le mani uno dei rari modelli con un solo mirino che fa entrambe le cose. Se è il secondo caso chiedete il prezzo e se è abbordabile compratela saltando tutti gli altri controlli. Considerate anche che i modelli in cui il mirino non si ripiega non sono compatibili con la lente per i ritratti o per le foto molto ravvicinate.

3 – Corpo, lenti e accessori

Le lenti di diversi dei modelli 100 sono in plastica. Ora questa cosa potrebbe farvi saltare i nervi o lasciarvi indifferenti, quindi vedete voi come comportarvi. Una delle cose a cui fare caso è la presenza di un foro per il cavalletto: non saprete mai quando potrà tornarvi utile e purtroppo i modelli con il corpo in plastica ne sono sprovvisti. Di contro, i modelli in metallo sono quasi indistruttibili ma il loro peso comincia a farsi sentire. Altri accessori che le macchine possono avere sono un timer per il tempo di sviluppo di pellicole, del quale potete fare facilmente a meno, ed il selettore di scene, che fornisce qualche possibilità di configurazione in più a seconda della luce disponibile.

Per quanto riguarda i rullini, adesso viene il bello! Queste macchine fotografiche usano rullini Polaroid tipo 100 ormai fuori produzione da diverso tempo e difficili da trovare, ma sono compatibili anche con i rullini Fujifilm FP100C a colori, FP100B e FP3000B in bianco e nero (dove la cifra rappresenta la velocità ISO delle pellicole). Ciascuno di essi contiene 10 foto ed i prezzi sono intorno ai 15-20€ a seconda del venditore che trovate. Le macchine erano originariamente progettate per rullini a colori con velocità di 75 ASA e rullini B/N con velocità di 3000 ASA, quindi per usare le pellicole a colori occorre qualche arrotondamento tramite la famosa rotella “più chiaro/più scuro”. Sopra la lente si trova anche il selettore colore/bianco nero per impostare correttamente la macchina per la pellicola usata. La particolarità di questi rullini, noti anche come film peel-apart è che devono essere estratti manualmente dalla macchina dopo lo scatto e che, dopo il tempo necessario allo sviluppo, deve essere separato manualmente il negativo dalla foto vera e propria, strappando la carta (da cui il nome). Personalmente trovo questa parte molto divertente! I rullini Fujifilm sono noti per incorrere in qualche problema durante l’estrazione della pellicola protettiva (che va strappata via come fosse una foto, dopo aver caricato la macchina) e delle prime 2 foto di ogni rullino, ma con un po’ di pratica si riesce quasi sempre ad evitare rotture, oppure a recuperare ugualmente le foto.

Detto ciò, se vi capita di trovare una serie 100 in qualche mercatino dell’usato, considerando che ci sono anche prezzi abbastanza modesti, valutate l’acquisto. Fanno delle foto bellissime (vedi sotto) e se non volete modelli stratosferici ve la cavate anche con meno di 50€. Pensateci!
Analog Magic Assisi Polaroid 065 Bad place

Aggiornamento – Agosto 2016

Da qualche mese Fujifilm ha annunciato di aver terminato la produzione dei rullini FP-100, a causa di vendite costantemente in calo. Non tutto è perduto, considerando che Florian Kaps (fondatore di Impossible Project), ha avuto un incontro con il management di Fujifilm nella speranza non di sovvertire la loro decisione, ma di poter acquisire da loro la stessa tecnologia e conoscenza che gli ha permesso di compiere il miracolo di riportare tra noi i rullini per le macchine Polaroid. La strada è tutt’altro che in discesa, i prezzi dei rullini Fuji su ebay sono già raddoppiati ed è guerra per accaparrarsi gli ultimi pezzi. Purtroppo al giorno d’oggi l’acquisto di una serie 100 non è più così un affare come qualche mese fa, anzi al contrario, queste macchine potrebbero trasformarsi in fantastici soprammobili da un giorno all’altro. Al contrario, se credete nei colpi di fortuna, potreste comprarne una ora che i prezzi inizieranno a scendere, e sperare che il dottor Kaps riesca di nuovo in questa nuova impresa “impossibile”.

Io sto già sperando da ora. Per aggiornamenti vi consiglio di seguire savepackfilm.net.

6 commenti

  1. HaruhiS89

    Tra l’altro le foto che hai postato alla fine dell’articolo sono tra le più fighe che hai fatto.

  2. Luigi

    E beh ti pare che ci vado a mettere quelle brutte? 😀

  3. giuseppe

    salve,
    ma c’è un marchi diverso da polaroid che produce le pellicole a un prezzo più basso?

  4. Luigi

    Polaroid non produce più rullini da diversi anni, ormai si trovano solo fondi di magazzino. Per le serie 100 ci sono solo i rullini Fujifilm, ma i prezzi non sono comunque molto bassi.

  5. andrea

    buongiorno,
    solo una domanda riguardo al corretto uso con le pellicole a colori visto il diverso valore della sensibilità: impostando a 75 asa con pellicola Fuji da 100, devo “scurire” o “schiarire” tramite la rotellina?
    grazie mille..
    andrea

  6. Luigi

    Andrea La mia è impostata ad una tacca su lighten e fa delle bellissime foto, ma potresti dover buttare una foto per trovare l’impostazione giusta (io ho fatto così).

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